“Governano da 11 anni e hanno il coraggio di incolpare il centrodestra”
Le dichiarazioni del capogruppo Pd Omodei sul tema della Torre Tintoretto sono allucinanti. In sostanza dovremmo applaudire l’amministrazione comunale per aver ottenuto in zona Cesarini la possibilità di riutilizzare 25 dei 42 milioni a fondo perduto destinati alla città per l’housing abitativo: perdiamo 17 milioni più altri 17 dei fondi FOI già persi a dicembre 2023 e dovremmo anche dire bravi? Capisco la difesa d’ufficio ma qui andiamo oltre il ridicolo.
Per 11 anni il dossier è stato seguito ininterrottamente da un assessore all’urbanistica arrivando di fatto al nulla. Non è stata firmata la convezione urbanistica approvata in fretta e fura dalla giunta il 28 dicembre 2023 perché Redo ha rifiutato la firma rinunciando a oltre 37 milioni di fondi pubblici per le migliorie del progetto (20 Pinqua più 17 Foi), facendo scomparire dai radar un progetto di ridisegno del quartiere di San Polo dove rimane un cratere. Questo è il dato di fatto visto che sul futuro dell’ex area Tintoretto rimane un bel punto di domanda.
La scelta di vendere e abbattere è stata maturata durante giunta Del Bono Castelletti Tiboni, ricordo che Redo sgr è arrivato a Brescia con la giunta Del Bono Castelletti Tiboni, ricordo che sono trascorsi 11 anni di governo ininterrotto della sinistra senza che sia stato messo a terra un progetto in quella zona che doveva essere rigenerata e che doveva produrre 270 appartamenti (la prima convenzione è del 2021). Non c’è nessuna rigenerazione e nessun appartamento, questi i fatti. Spostiamo palazzine come al Monopoli, nel tentativo disperato di salvare il salvabile, imponendole a un quartiere che neppure si è consultato. Evidenziare le mancanze, gli errori e le promesse non mantenute non è “dividere la città” come sostiene Omodei, ma il dovere di una opposizione che non sta a guardare ma segue, approfondisce e conosce le vicende.
Lo dichiara in una nota stampa il Presidente della commissione bilancio del Comune di Brescia, Fabio Rolfi.