Maddalena, su associazione fondiaria il Comune è in ritardo di 3 anni

“Il Comune di Brescia è in grave ritardo. La proposta di istituire una associazione fondiaria per mettere a sistema le frammentarie proprietà del monte Maddalena è corretta, solo che arriva tre anni dopo rispetto alla legge regionale istitutiva del 2019 e anche in ritardo rispetto ai due bandi regionali con i quali per il 2021 e 2022 abbiamo finanziato la costituzione e la promozione di dodici associazioni fondiarie in tutta la Lombardia. Uno dei due bandi si è appena concluso e il Comune non ha nemmeno presentato domanda”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito alla volontà annunciata dal Comune di Brescia di istituire una associazione fondiaria per il monte Maddalena.

“Il susseguirsi di incendi dei mesi scorsi ha reso ancora più evidente lo stato di abbandono in cui versa la tenuta del monte, con la mancanza di una regia, una visione, un progetto di carattere sovracomunale. Questo tentativo di mettere una pezza, sfruttando una intuizione che Regione Lombardia ha avuto anni fa, rischia di essere peggiorativo per le modalità e i ritardi con cui viene programmato” ha aggiunto l’assessore.

“Per la Maddalena serve una visione completa di rilancio e promozione, serve una visione a medio e lungo termine sui progetti ed è necessaria una capacità di mettere insieme in modo partecipato tutti i soggetti che la vivono, per un percorso di sviluppo delle attività economiche e forestali, ma anche sportive, ludiche e ricreative sul monte. Un progetto che si intrecci con l’idea di trasformare il parco delle colline in un vero e proprio parco regionale sovracomunale per una tutela e valorizzazione più profonde e unitarie di tutte le colline bresciane” conclude Rolfi.