“I numeri sono ancora limitati, ma la crescita è costante, con un +75% negli ultimi tredici anni, e la qualità del luppolo lombardo è ormai riconosciuta. La filiera brassicola può generare attrattività, turismo, economia. Microbirrifici e agrobirrifici sono una nicchia che suscita interesse e la coltivazione di luppolo può contribuire a rigenerare aree interne. Sono 36 al momento le aziende agricole lombarde che se ne occupano. Il trend è positivo”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi stamattina a Palazzo Pirelli durante il convegno “La coltivazione del luppolo in Lombardia e le prospettive della filiera brassicola” a cui hanno partecipato anche il presidente di ERSAF Alessandro Fede Pellone e numerosi tecnici della materia.
Regione Lombardia e ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura) nel 2023 faranno partire un progetto di raccolta e di selezione di ecotipi di luppolo lombardo così da consentire la produzione di birra 100% locale. Tre i punti cardini: raccolta e mappatura campioni selvatici e istituzione di una banca dati: realizzazione di un campo collezione del luppolo e formazione sulla sua coltivazione.
“Aumentare la coltivazione di luppolo significa avere minore dipendenza dall’estero e garantire redditività alle aziende agricole grazie a una filiera emergente” ha aggiunto l’assessore.
Durante l’incontro sono stati presentati i lavori di ERSAF portati a termine nei primi quattro anni di lavoro sulla fiera del luppolo e che hanno generato delle collaborazioni con le aziende sul territorio. Il convengo è stata opportuna occasione per mettere in dialogo gli ‘attori’ coinvolti nelle attività sia per il coordinamento scientifico, sia per approfondire il confronto tra aziende agricole e associazioni fondiarie e istituzioni. Sono state tracciate anche le prospettive per lo sviluppo dell’intera filiera.
IN AUMENTO ETTARI COLTIVATI E AZIENDE – La coltivazione del luppolo sta riscuotendo un interesse sempre maggiore in Lombardia. Si registra un costante aumento delle superfici investite che sono passate da poco più di 0,01 ettari nel 2009 agli 8 ettari degli ultimi anni. La provincia di Bergamo con un totale 3,9 ettari e 10 aziende detiene il primato regionale. Seguono Milano con un valore di 1,6 ettari; Lodi con 0,74; Mantova con 0,65 e Brescia con 0,50. Anche il numero delle aziende risulta in costante crescita a conferma del forte interesse da parte dei diversi stakeholders per il settore e per la filiera brassicola
GLI AGROBIRRIFICI – Una prospettiva diversa e più interessante per la realtà italiana è rappresentata dal luppolo non come coltura da vendere ma quale ingrediente per aromatizzare le birre autoprodotte, alla luce della recente normativa che prevede la creazione di marchi di birre agricole. Il luppolo costituisce un ingrediente essenziale per la produzione di birra essendo il responsabile sia delle caratteristiche aromatiche e di amaro della bevanda sia consentendone la conservazione.
AZIENDE DI COLTIVAZIONE DEL LUPPOLO PER PROVINCIA
MILANO 1,55 ettari – 4 aziende
BRESCIA 0,50 ettari – 8 aziende
SONDRIO 0,19 ettari 1 azienda
MANTOVA 0,65 ettari 5 aziende
LECCO 0,26 ettari 3 aziende
BERGAMO 3,86 ettari 10 aziende
VARESE 0,0025 ettari 1 azienda
CREMONA 0,0003 ettari 1 azienda
PAVIA 0,02 ettari 1 azienda
LODI 0,74 ettari 1 azienda
COMO 0,01 ettari 1 azienda
TOTALE LOMBARDIA 7,78 ettari 36 aziende